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 Local / Italia / 7649
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Subject: 
Re: Sfida prossimo LF
Newsgroups: 
lugnet.loc.it
Date: 
Fri, 23 Mar 2001 15:59:08 GMT
Viewed: 
292 times
  
"Bernardo Dal Seno" <piu1759@cdc8g5.cdc.polimi.it> ha scritto nel messaggio
news:87ae6cin9a.fsf@alpha.pippo.bogus...
"Guido Truffelli" <guy@aga.it> writes:

I miei robot, a malapena riescono a stare in una pedana con due colori
(sfondo + bordo),
con tre colori sono certo che tutti si perderanno appena spostato il • primo
cubo.
Il punto critico è la zona di confine tra i due campi, che volenti o • nolenti
verrà vista come grigia.
Visto che i robot possono solo spingere i cubi, è inevitabile che ogni • volta
che ne individuano uno, debbano sconfinare per aggirarlo e spingerlo nel
proprio campo.  In questo modo devono passare due volte il confine, • avendo
la possibilità di perdersi miseramente, credendo di essere fuori dalla
pedana.  Se poi un cubo dovesse capitare veramente vicino al bordo • esterno

La zona di confine verrà sì vista come grigia, ma solo per un breve
intervallo di tempo se il robot si muove.  Distinguere tra la zona di
confine e il bordo campo dovrebbe essere fattibile controllando la
persistenza di una lettura "grigio".

Ripeto che secondo me il sensore di luce non è così male nella sua
risoluzione, e la separazione dei colori, o grigi, dovrebbe essere
abbastanza netta. Supponiamo che ci siano tre zone che leggono (in %) circa
32, 44, 52, basta stabilire dei valori di soglia intermedi come 38 e 48, e
la decodifica diventa

lettura<38 : nero
38<=lettura<=48 : grigio
lettura>48 : bianco

Nessun problema nelle aree di transizione, dato che i valori intermedi
vengono arbitrariamente classificati in un'area o in un'altra.
In modo più corretto e efficace potremmo dire:

lettura<34 : nero
40<=lettura<=46 : grigio
lettura>50 : bianco
altri valori : ignora e prosegui fino a una lettura valida.

In ogni caso (parlo per me) sono nell'impossibilità di realizzare anche • uno
straccio di pedana di prova.

Questo è un punto interessate.  Qualcuno ha consigli?  Bastano dei fogli • di
carta colorati fissati insieme con del nastro adesivo (sul retro)?

Bastano dei fogli di carta bianca, nera e grigia. Sei i robot calciatori di
Giulio e Marco potevano orientarsi su una pedana costituita da un gradiente
continuo dal bianco al nero, non vedo perchè i nostri non possano
riconoscere tre zone distinte.
Però concordo con Guido che la realizzazione della pedana è un bel po' più
laboriosa che tirare una riga per terra col nastro adesivo o usare il test
pad.

- Il punteggio è dato dal numero di cubi che si trovano interamente • sul
proprio campo, quelli sul confine o sul bordo non contano.
Quanti cubi, propongo un numero dispari: 7

Il problema di un numero dispari è che se un cubo finisce fuori dal campo
restano poi un numero pari di cubi per il punteggio.  Avrei due proposte:
usare un numero di cubi che non sia né pari né dispari (assegnando dei • pesi
ai singoli cubi) ma questa avrebbe il difetto di far dipendere molto
l'esito dal caso; oppure in caso di pareggio considerare com'era la
situazione prima dell'ultima variazione di punteggio (es. Il robot A ha 4
cubi, il robot B ne ha 6; il robot A ruba un cubo al robot B spingendolo
nel proprio campo ottenendo un 5 pari; a questo punto scade il tempo.  In
questo vincerebbe comunque il robot B, che si trovava precedentemente in
vantaggio).

Il possibile pareggio non mi sembra un grave inconveniente. L'abbiamo
gestito nel sumo, dove era uno dei tre risultati possibili. Qui se abbiamo 7
cubi ci sono 36 possibili esiti (considerando gli smarrimenti dei cubi) dei
quali solo 4 sono pareggi, quindi il pareggio ha una probabilità di 1/9.

- I robot avranno una dimensione prefissata e limitata (es. 16x16 o • 20x20
bottoni).
Anch'io voto per la seconda che hai detto.

Le dimensioni dei robot influenzano le dimensioni del campo.  Qualcuno ha
già pensato qualche misura in proposito?

Non ancora. Hai proposte?

Dopo lunga meditazione voglio ora provare a proporre qualcosa:
Secondo me si dovrebbe semplificare la pedana, in modo che tutti possano
fare delle prove:
Io userei esattamente la pedana del mini sumo, simulabile col test pad.
I robot partono da due angoli opposti del ring, orientati a piacere • stavolta
:-)
I cubi, in numero dispari, vengono disseminati a caso ma il più
uniformemente possibile.
Lo scopo del gioco è quello di spingere i cubi fuori dal ring:
ogni cubo eliminato vale 1 punto, ogni avversario eliminato vale 0 punti • :-)
Se il robot elimina piu` cubi contemporaneamente (in parallelo) • totalizza
comunque 1 punto soltanto.

In questo caso forse converrebbe che la sfida si facesse sul tempo che un
robot, senza avversari, impiega a svuotare il campo.

Questa è un'altra sfida ancora. Però c'è il rischio, se siamo in tanti, di
non finire entro sera :-)

Ciao
Mario



Message has 1 Reply:
  R: Sfida prossimo LF
 
Ciao a tutti, E' vero, sono un po` troppo pessimista, ma le prime sfide di Sumo mi danno un pochino ragione :-) (...) E' proprio questo, il problema la persistenza. Tutto funziona bene in un mondo in cui i robot si muovono solo ortogonalmente, ma è (...) (23 years ago, 23-Mar-01, to lugnet.loc.it)

Message is in Reply To:
  Re: R: Sfida prossimo LF
 
(...) La zona di confine verrà sì vista come grigia, ma solo per un breve intervallo di tempo se il robot si muove. Distinguere tra la zona di confine e il bordo campo dovrebbe essere fattibile controllando la persistenza di una lettura "grigio". (...) (23 years ago, 23-Mar-01, to lugnet.loc.it)

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