Subject:
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Re: un sogno per SW + alcune considerazioni (no polemiche!)
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Newsgroups:
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lugnet.org.it.itlug
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Date:
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Mon, 29 Nov 2004 11:27:44 GMT
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Viewed:
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On Sun, 28 Nov 2004 18:26:22 GMT, Luca Giannitti wrote:
> Se si vuole avere
> pubblico bisogna iniziare a pensare alle "public relations", all'aspetto
> esteriore e all'immagine che si dà di sé stessi. Se i "LF nascono come occasioni
> di incontro, confronto, scambio e soprattutto divertimento tra amici", allora
> l'idea di avere pubblico è in contrasto con questa affermazione.
>
> Inoltre dare un'immagine "forte" potrebbe far avvicinare i Legofest alla TLC, un
> po' come è successo per 1000Steineland, dove la stessa Lego ha fornito A PREZZI
> MOLTO VANTAGGIOSI materiale (dunque pezzi Lego) agli espositori. Il fatto di
> dare un'immagine positiva dei Legofest nell'ambito dei Lug internazionali,
> potrebbe portare molti vantaggi a tutti i suoi membri che avrebbero magari
> l'occasione di ottenere pezzi direttamente dalla Lego a prezzi "di favore" (come
> succede per i tedeschi, americani, canadesi...).
Stavo per aggiungere un post a quello di Mario di questa mattina, con il
contenuto: "I second that", quando ho pensato che i post del tipo "me too"
generalmente mi fanno arrabbiare.
Aggiungo, quindi, anche le mie poche e brevi considerazioni.
A mio parere, i migliori Legofest organizzati negli anni scorsi sono stati
quelli con panettone (inverno) o angurie (estate) a casa di qualcuno di
noi.
Sono sicuramente molto più impegnativi per i nlso di noi tutti, ma
l'atmosfera che si respira è certamente più rilassata e divertente.
BTW, il primo LF italiano (ItLUG ancora non esisteva) è stato questo:
http://itlug.maino.org/itlug_19991010/legofest_1.php - più "casalingo" di
così si muore...
LegoWorld rappresenta una (notevole) eccezione. Il disastro è terrificante,
con 45.000 persone in quattro giorni, ma è una occasione unica per trovare
in una sola occasione tutti gli AFOL europei e, da un paio di anni, anche
quelli provenienti dagli USA. Inoltre sono convinto che, anche se qualcuno
avrà difficoltà ad ammetterlo, per gli ultra quarantenni del gruppo
rappresenta una specie di rivisitazione delle -vacanze in campeggio- ;-)
Per quanto riguarda l'ex-diorama di ItLUG, io non ho sostenuto la proposta
di "smontaggio" di Mario, non tanto perchè mi diverta a scarrozzare per
l'Italia tre o quattro metri quadrati e una cinquantina di chili di Lego,
ma semplicemente perchè preferisco le *evoluzioni* alle *rivoluzioni*.
Tuttavia, sono convinto che nel giro di... tre o quattro anni riusciremo ad
avere un Luna-Park perfettamente integrato e funzionante. (Sempre che non
si decida, nel frattempo, di passare a StarWars...)
Per la cronaca, c'è una sola cosa sulla quale sono daccordo con Luca: l'uso
di materiali diversi dal Lego in un diorama "disturba" la mia legosità. :-)
Per fortuna ItLUG è così informale da consentire ad ognuno le iniziative
che desidera. Per quanto possa valere, *io* non parteciperei a nessuna
attività che coinvolgesse il marketing Lego.
--
Cheers.
Carlo
LugNet #24
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