Subject:
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Re: un sogno per SW + alcune considerazioni (no polemiche!)
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Newsgroups:
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lugnet.org.it.itlug
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Date:
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Mon, 29 Nov 2004 09:45:22 GMT
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Il Sun, 28 Nov 2004 18:26:22 GMT, Luca Giannitti ha scritto:
> > Dove sta scritto che l'aspetto esteriore e l'immagine delle "nostre"
> > manifestazioni deve essere rivolta essenzialmente al pubblico?
> Se il pubblico esterno non deve avere importanza, allora perché invitarlo? Fare
> un raduno tra soli membri ItLug risolverebbe molti problemi (presenza di
> persone/bambini che toccano tutto, necessità di seguire il pubblico e spiegare
> ogni volta il funzionamento di questo o di quello... etc.). Se si vuole avere
> pubblico bisogna iniziare a pensare alle "public relations", all'aspetto
> esteriore e all'immagine che si dà di sé stessi. Se i "LF nascono come occasioni
> di incontro, confronto, scambio e soprattutto divertimento tra amici", allora
> l'idea di avere pubblico è in contrasto con questa affermazione.
>
> Inoltre dare un'immagine "forte" potrebbe far avvicinare i Legofest alla TLC, un
> po' come è successo per 1000Steineland, dove la stessa Lego ha fornito A PREZZI
> MOLTO VANTAGGIOSI materiale (dunque pezzi Lego) agli espositori. Il fatto di
> dare un'immagine positiva dei Legofest nell'ambito dei Lug internazionali,
> potrebbe portare molti vantaggi a tutti i suoi membri che avrebbero magari
> l'occasione di ottenere pezzi direttamente dalla Lego a prezzi "di favore" (come
> succede per i tedeschi, americani, canadesi...).
Le mie posizioni sono molto vicine a quanto espresso da Guido e da Dino.
Per quanto mi riguarda l'aspetto del pubblico è assolutamente secondario. A
me fa piacere trovarmi con altri AFOLs, persone con cui condivido un
interesse comune. Se poi per stare in mezzo agli amici di ItLUG e di altri
club mi tocca di stare in mezzo al pubblico (vedi Zwolle), sopporto la
cosa, ma la vedo più come un fastidio che altro. Infatti preferisco di gran
lunga i legofest privati e "familiari" alle manifestazioni pubbliche: c'è
più calma per parlare tra di noi, meno stress e meno rotture per rispondere
sempre alle stesse domande del cavolo. Il Dadi è un po' una via di mezzo,
perchè nonostante si aperto al pubblico l'afflusso è modesto e il clima si
mantiene familiare. Così è stato anche a Monza l'anno scorso.
Quando sento i tuoi discorsi su "target" e "public relations" ho
l'impressione che tu voglia trasformare questo hobby in un lavoro. Non c'è
nulla di male, e sei libero di farlo, ma a me non interessa. A me piace
*GIOCARE* col lego, voglio essere libero di costruire quello che mi pare,
quando mi pare, senza avere obiettivi o tempi da rispettare. Dobbiamo
acquisire maggiore prestigio verso altri LUGs? Perché? E' una gara? Cosa si
vince? Io ho partecipato ad incontri di altri club in vari paesi (inclusi
USA e Canada) ed erano sempre in atmosfera rilassata e scanzonata, con
presenza di pubblico marginale e occasionale. Quanto al giudizio che altri
LUGs possono avere di noi... non c'è cosa di cui mi potrebbe importare di
meno.
Anche la costruzione di diorami o altri progetti colletti deve essere un
piacere, non un obbligo. Io sono stato uno dei sostenitori dello smontaggio
del precedente diorama, perchè la cosa si stava trasformando in un lavoro:
ore di fatica per trasportare chili e metri quadri di roba già finita e
costruita, sempre la stessa, al solo scopo di esporla. Mi ripeto: a me
piace giocare col lego, cioè costruire, smontare, ricostruire. Se decido di
fare qualcosa assieme ad altri, lo faccio per piacere e non per il
pubblico. Non devo e non voglio dimostrare niente a nessuno.
Quanto ad avere maggiore coinvolgimento della LEGO, personalmente sono
contrario. Finchè si tratta di avere mattoncini a prezzi scontati mi va
bene, però non mi va che loro ci diano materiale in cambio di lavoro di
montaggio e di esposizione. Il loro marketing se lo fanno loro, voglio
essere libero di dire cosa penso di TLC in bene e in male senza
condizionamenti di alcun tipo. E non voglio lavorare per loro, dato che ciò
che proponi sarebbe esattamente questo, anche se il compenso è in ABS e non
in denaro.
Capisco che il tono di queste mie righe sembra polemico, ma ti assicuro che
non lo è. Volevo solo esprimere le mie personali posizioni in modo chiaro,
anche se - mi rendo conto - un po' forte.
Se ci sono membri di ItLUG che vogliono prendere accordi con la Lego o
organizzare eventi pubblici, certamente non mi opporrò in alcun modo, né
potrei farlo anche se volessi. Il bello di questa nostra associazione è
proprio che ci sono poche regole...:-)
Ciao
Mario
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