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Subject: 
Re: XXI Legofest - Crema
Newsgroups: 
lugnet.org.it.itlug
Date: 
Mon, 28 Nov 2005 19:25:36 GMT
Viewed: 
686 times
  
Mario Ferrari wrote:
[...]

Però, a rischio di risultare antipatico, invece di fare la lista di ciò che ha
funzionato (quasi tutto) finché ho l'esperienza fresca in mente provo a stilare
un piccolo elenco delle cose che secondo me dovremmo cercare di migliorare.

Ciao.
Mi riservavo di innescare la discussione piu' tardi, ma ben vengano i
tuoi spunti.

1. GBC. Suscita molto interesse e richiede molto impegno. Troppo. Pur non
essendo lunghissimo richiedeva l'assistenza continua di almeno due persone. • [...]
1.2 Abbiamo bisogno di maggiore distanza del pubblico. A parte i bimbi che
allungano le mani, nei momenti di maggior affluenza spesso i genitori urtavano
involontariamente i moduli con borse, sciarpe, cappotti...
Questo mi fa venire in mente che molti visitatori avrebbero volentieri
usufruito di un servizio di guardaroba.
Posso suggerirlo a Lorenzo Sartori.
Probabilmente ci ha gia' pensato e se non lo ha realizzato e' per
mancanza di persone o di spazi (e per non aver problemi).

Se non una vera e
propria transenna come a Zwolle, ci serve almeno un cordone.
Si'.
Gia' l'anno scorso avevo notato come del nastro rosso e bianco possa
aiutare.
Mi ero ripromesso di ricordarmi di procurarmelo, ma poi non mi e' venuto
in mente.
Una soluzione potrebbe essere mettere un tavolo in piu' davanti
all'esposizione, ma cosi' mi sa che togliamo un bel po' di visibilita'
(e di viabilita'!).

> Inoltre è importante delimitare il lato del pubblico dal nostro,
> perchè spesso c'erano persone che si insinuavano dietro i tavoli.
Questa fa il paio con la riconoscibilita' dei membri ItLUG.
Se la gente vede altre persone che vanno e vengono dietro al bancone,
possono pensare che l'accesso sia libero.
Se invece vedono solo membri dello staff dietro il bancone, l'idea di
girare attorno al tavolo non gli viene cosi' naturale.
L'anno prossimo possiamo prendere dei tavoli in piu' per barricarci.
Se un passaggio e' stretto, la pigrizia (se non l'idea che sia
off-limits per il pubblico) puo' giocare dalla nostra.

1.3 Per ridurre il nostro impegno e renderlo meno assiduo, si possono fissare
degli orari di dimostrazione, per esempio il primo quarto d'ora di ogni ora.

Sono stato fuori poco e quindi non sono riuscito a valutare l'impatto
della folla.
Se lo facciamo troppo di rado, rischiamo di avere la calca nei momenti
di massima affluenza e di perdere gli interessati nei momenti di calma.
Pero', in caso di mancanza di personale, mi sembra un'ottima soluzione:
chi passa e lo vede fermo, puo' essere incuriosito dal meccanismo e
tornare dopo.

2. Spazi. Anche io come Gabriele ho sentito la mancanza di un'area protetta. La
conformazione dell'aula non aiutava tanto, però dovremmo cercare il modo di
avere un angolo dove poter lasciare le nostre cose senza doverle sorvegliare di
continuo e anche dove poter scambiare due parole in tranquillità. Come per il
GBC, sarebbe importante riuscire a delimitare meglio l'area pubblica da quella
riservata ITLUG.

Vedi sopra per gli spazi.
Eventualmente, considerate anche il mio uffici come deposito per gli
oggetti che non devono essere a portata di mano tutto il giorno.
Per scambiare due parole in tranquillita', pero' non ci vedo molte
alternative: fuori al freddo o con le gambe sotto ad un tavolo di un
ristorante!

3. Pranzo. Il tempo a disposizione è sempre poco, perdere un'ora di troppo a
ristorante è inaccettabile, sia per chi resta a custodire i modelli sia per chi
è a tavola e freme per ritornare al LF. Se si va a ristorante, deve esserci la
prenotazione e deve essere chiaro al ristoratore che non abbiamo tempo da
perdere. Altrimenti io preferisco portarmi un panino da casa.

La situazione di accoglienza turistica a Crema e' quello che e'.
Alcune pizzerie (tra cui quella che fa servizio a domicilio in tempi
quasi certi) la domenica a pranzo sono chiuse.
Per la prenotazione non e' un problema, ma bisogna avere un'idea precisa
delle persone che parteciperanno.
La mia idea dei volontari che rimanevano allo stand era proprio per dare
tempo a chi andava al ristorante di fare le cose con calma.
Ammetto che dalle 14:30 in avanti sono stato poco presente: a che ora
siete tornati dal ristorante?

4. Slega la fantasia. Grandioso successo di pubblico. Purtroppo però ho sentito
i commenti di qualche genitore stizzito perchè la premiazione, prevista alle 16,
alle 17:15 non era ancora iniziata. Magari si può proporre di registrare i
concorrenti entro le 13 così durante l'ora di pranzo si provvede ai premi.

Anche Mara, l'organizzatrice che stava al tavolo di ingresso mi ha
riportato di qualche genitore imbufalito.
E non posso certo dar torto a quei genitori che sono arrivati in orario
alle 14:30 e poi hanno visto le cose trascinarsi il lungo.
Per l'anno prossimo, eviterei di anticipare l'orario di iscrizione:
molte famiglie arrivano solo nel pomeriggio.
Piuttosto, penso di organizzarmi con portatile e stampantina
direttamente al piano terra.
E l'orario di iscrizione rigorosamente tra le 14:30 e le 15:00.

Oppure si può trovare un accordo con il fornitori dei premi di partecipazione in
modo da avere a disposizione in anticipo un lotto abbondante di cui poi si
restituiscono le eccedenze.
Questo e' gia' piu' difficile: comitato soci coop e coop, sono due cose
un po' separate.

Qualsiasi sia la soluzione, secondo me se c'è apertura al pubblico dobbiamo fare
i salti mortali pur di rispettare gli orari.

O un uomo all'Havana (pardon, all'Ipercoop) pronto verso le 15:30 a
ricevere gli ultimi ordini.
L'anno scorso non avevamo avuto questi problemi perche' il membro del
comitato soci coop era gia' al centro commerciale e ha provveduto a
raggiungerci con alcuni regali supplementari.
Quest'anno le cose sarebbero andate meglio se non mi fossi dimenticato
le chiavi di casa in ufficio, il che ha raddoppiato i tempi della
commissione...

5. Gara robotica. Era molto buona l'idea di essere nel corridoio sotto la
balaustra, così il pubblico poteva assistere dall'alto. A me è piaciuta molto, e
sarei anche dell'idea di riproporla. Credo però che il regolamento vada rivisto
in almeno un paio di punti:
5.1 Penalità per le ruote mancate: è troppo piccola. Un line follower puro
Masetti-style che avesse solo spostato le ruote da parte poteva vincere
facilmente. Riprongo l'idea delle penalità progressive, per cui una sola ruota
mancata incide poco ma se ne lascio indietro tre o quattro sono certamente fuori
gara.
5.2 E' un dettaglio, ma la definizione del tracciato secondo me andrebbe fatta
specificando il raggio di curvatura minimo per le curve più strette.

Si', me ne sono reso conto anch'io che la derivata non dice nulla sulla
curvatura, ma quando ho scritto stavo pensando alla costruzione del
tracciato, intesa come operazione di srotolamento del nastro adesivo e
successivo appiccicamento sulla carta e avevo in mente tratti rettilinei
di almeno due spanne.

6. Membri di Itlug. L'idea di Antonella delle foto è molto lodevole. In queste
occasioni sarebbe utile avere anche un badge personale con il nome che aiuta il
pubblico a identificare le persone di itlug, e noi a ricordare o riconoscere i
nomi :-)

Gia'!
Soluzione che leva da molti imbarazzi.

Detto tutto ciò, voglio ribadire che non considero affatto i problemi di cui ho
parlato delle mancanze di Stefano, che anzi voglio ringraziare ancora una volta
per l'impegno straordinario. Però per fare una figura ancora migliore e allo
stesso tempo poterci godere un po' di più la giornata (soprattutto Stefano!)
forse possiamo cambiare qualche cosa, ed affrontare l'organizzazione di una cosa
così grande con il contributo di tutti. Per esmpio, qualcuno può raccogliere le
adesioni, preparare i badge e prenotare il ristorante (non è necessario essere
di Crema per farlo). Qualcun'altro può procurare bandelle da usare come
delimitazioni e prendersi l'impegno di essere sul posto presto per organizzare
gli spazi. Un terzo può seguire il concorso slega la fantasia. Un altro gestire
la regia dei tempi: "tra un quarto d'ora si va a pranzo", "adesso inizia la gara
robotica"... Un quinto essere responsabile del GBC e un sesto della gara
robotica. Eccetera. In poche parole, suddividere le mansioni in modo chiaro per
non fare gravare tutto sulle spalle di Stefano (o dell'organizzatore di turno).

Penso che il problema maggiore sia nel sapere a priori quante persone
verranno.
Organizzandomi con una stampantina (i badge non richiederanno un'alta
risoluzione!) penso che la registrazione dei partecipanti si possa fare
agevolmente in loco.
Tuttavia, apprezzo il suggerimento e lo trovo giusto: se i numeri (o le
attivita') superano una certa soglia, una sola persona rischia di non
star piu' dietro a nulla!

Ciao.

Stefano



Message is in Reply To:
  Re: XXI Legofest - Crema
 
E' stato un LF veramente ricco, con un bilancio sicuramente molto positivo. E' sempre un piacere rivedere gli amici, ed anche incontrare qualche nome nuovo. L'affluenza di pubblico mi ha sorpreso: alla scorsa edizione mancavo, però avevo partecipato (...) (19 years ago, 28-Nov-05, to lugnet.org.it.itlug)

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