Subject:
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Re: Duemilasei
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Newsgroups:
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lugnet.org.it.itlug
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Date:
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Wed, 4 Jan 2006 13:48:25 GMT
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Viewed:
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974 times
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In lugnet.org.it.itlug, Mario Ferrari wrote:
> Altri progetti... mi piacerebbe ripetere l'esperienza del layout modulare.
> Prendendo atto che la proposta del Parco Divertimenti non ha riscosso molto
> successo, propongo di ritornare al vecchio e consolidato tema Città/Treno.
Dite quello che volete, ma i treni sono sempre fonte di successo, sia col
pubblico, che tra gli AFoL.
> Credo che le specifiche dei moduli possano essere conservate, perchè 1.hanno
> funzionato abbastanza bene 2.alcuni di noi hanno già un certo numero di basi
> pronte.
>
> Però credo anche che dovremmo introdurre alcune ulteriori specifiche. Queste le
> mie proposte:
>
> 1) Fissare una scala. Nel precedente plastico questo non era stato fatto, e ci
> abbiamo messo tantissimo ad armonizzare le varie parti. Io, che ero partito con
> edifici più piccoli, ho dovuto ricostruire quasi tutto per adeguarmi alla scala
> usata da Carlo ed Ezio. Non vorrei ripetere l'esperienza, e credo sia importante
> stabilire a priori una scala ben precisa in termini di studs x metro.
> Sappiamo bene che i minifig non sono molto simili nelle proporzioni alle persone
> reali, quindi costruire edifici per i minifig vorrebbe dire farli bassi e
> larghi. Imitando un edificio reale, bisognerebbe usare due scale diverse, una
> orizzontale e una verticale. Tuttavia credo che il risultato sarebbe molto poco
> accettabile dal punto di vista estetico, quindi propongo di adottare una unica
> scala. Aggiungo anche, come opinione personale, che preferisco le scale che
> portano ad edifici e veicoli non troppo grandi.
>
> 2) Ripristinare la modularità. Sebbene fossimo partiti con l'idea che il layout
> dovesse essere composto da moduli facilmente sostituibili e intercambiabili,
> alla fine in realtà abbiamo realizzato una città totalmente integrata in cui era
> impossibile il montaggio senza una delle parti coinvolte. Il risultato, IMHO,
> era notevole, però se mancava anche solo uno dei partecipanti non si poteva più
> esporre il layout. Credo che valga la pena di tornare almeno in parte all'idea
> originale: tanti moduli che possono essere assemblati di volta in volta secondo
> la disponibilità, un po' come avviene per il GBC.
> Purtroppo così facendo si sacrifica un po' la complessità del layout, però ci
> semplifichiamo la vita tutti. Per esempio, se stabiliamo una profondità standard
> di 192 bottoni (3 moduli, circa 1,5m), si può decidere di avere sul fronte il
> treno + la strada, e un ritorno del treno sul retro. Se credete si può arrivare
> anche ai 2m di profondità, ma non credo sia utile, perchè obbliga ad avere un
> modulo minimo più grande, complica il trasporto, e inoltre le costruzioni sul
> fondo risulterebbero comunque poco visibili. A questo punto ognuno può
> realizzare il modulo come vuole, perchè diventano tutti accostabili in serie
> esattamente come i moduli del GBC. E' anche un sistema democratico perchè ognuno
> ha tanto fronte quanto retro :-)
>
> 3) Standardizzazione. Credo che ognuno debba essere libero di costruire quello
> che vuole con la tecnica, lo stile e i colori che preferisce. Tuttavia, affinché
> il risultato sia una "città" e non un accostamento arbitrario di costruzioni,
> probabilmente vale la pena di definire alcuni parametri collettivi: dimensione e
> tipo delle strade, marciapiedi, arredi urbani ecc.
>
> Che ne pensate?
110% d'accordo!
Io riprenderei le vecchie specifiche del layout città treni che è presente sul
sito di ItLug e le aggiornerei con le nuove idee che hai proposto.
E' fondamentale avere un plastico sul modello del GBC, che come hai ben detto,
non impone la presenza della totalità dei partecipanti. Un po' come doveva
essere il "modulotto" di Gianluca (ogni volta che glielo ricordo mi guarda
male!). Con la differenza che il layout cittadino è di più facile realizzazione
rispetto ad un modulo GBC (secondo me) e per questo è più rapido mettere insieme
un plastico dall'ampia metratura quadrata.
Infine è importantissimo che le specifiche siano chiare e soprattutto
semplicissime da capire (l'essere semplici non basta).
Sulla scala degli edifici, mi pare che ci siano 2 macro correnti di pensiero:
quelli "scala Legoland città" che costruiscono palazzi con proporzioni simili a
quelli realizzati da mamma Lego onde permettere l'accostamento di set originali
a creazioni personali e quelli "scala modellismo" che invece realizzano dei
palazzi più proporzionati ai personaggi Lego (e di conseguenza con dimensioni
notevolmente superiori) che non possono essere accostati a nessun set Lego
originale (forse solo i nuovi aerei Lego potrebbero competere con questa scala).
Io sarei sulla via di mezzo. Non voglio creare dei palazzi sullo stile Lego, ma
neppure enormi costruzioni che da sole occupano un tavolo. Bisogna mettersi
d'accordo. Detto ciò, la convivenza tra i due stili ci può essere, si perde in
risultato estetico finale.
Saluti
Luca
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Message has 2 Replies:
 | | Re: Duemilasei
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| Quando costruisco, cerco sempre di mantenere come scala di base il minifig. Percui se faccio la copia di qualcosa di vero, se questa diventa grande anzi grandissimo, non importa... anzi... sapeste cosa sta costruendo, eh eh D'altro canto credo che (...) (19 years ago, 4-Jan-06, to lugnet.org.it.itlug)
| | | Re: Duemilasei
|
| (...) Una scala piuttosto diffusa tra i modellisti di edifici è 3 studs x 1 m (1 stud = 1 piede x gli americani). Provo a calcolare le dimensioni di alcuni veicoli e edifici comuni: - auto media: 1,70 x 4m = 5,1 x 12 st - vagone ferroviario: 3 x 25m (...) (19 years ago, 5-Jan-06, to lugnet.org.it.itlug)
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Message is in Reply To:
| | Re: Duemilasei
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| (...) Vorrei proporre un LF a Modena in primavera (o inizio estate), però in questo momento non sono ancora in grado di fissare delle date. La mia idea comunque è quella di un LF "chiuso", limitato a ITLUGgers e amici. Dopo Zwolle, Crema e Milano ho (...) (19 years ago, 4-Jan-06, to lugnet.org.it.itlug)
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