Subject:
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Re: Legofest a Dadi.com (e un quesito!)
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Newsgroups:
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lugnet.org.it.itlug
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Date:
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Mon, 24 Nov 2003 08:58:46 GMT
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965 times
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On Sun, 23 Nov 2003 19:59:36 GMT, Stefano Ferrari wrote:
> Salve a tutti.
>
> Volevo ringraziare tutti quanti sono intervenuti alla legofest a Crema e, nel
> contempo, iniziare ad usare il nuovo/vecchio newsgroup.
Anche io ringrazio tutti, in particolare Stefano per l'organizzazione e per
l'idea del concorso di creatività. Con un po' di pubblicità in più può
essere un grande successo.
La giornata è stata molto piacevole. Chi tra il pubblico era venuto anche
l'anno scorso ha lamentato l'assenza del plastico, ma era stato deciso di
non portarlo per ragioni di tempo (è impensabile montarlo e smontarlo in
giornata) e di fatica (nostra, tre montaggi in due mesi sarebbero stati
veramente troppi).
Vorrei ricordare anche le quattro costruzioni di Carlo ed Ezio per il
concorso (ma fuori concorso) di creatività. Veramente spassose, spero che
qualcuno le abbia fotografate.
> Pero' la gara è venuta bene: i robot presenti (a parte il mio) mi pare fossero
> ben funzionanti e molto vari sia costruttivamente che per la strategia
> impiegata.
Vi descrivo brevemente i sei concorrenti. I rispettivi costruttori mi
correggeranno se ho sbagliato o omesso qualche particolare.
Rubak - Mario Ferrari - 5 vittorie su 5 incontri. Il mio robot era
progetato per entrare nel campo avversario e restare sempre lì, girando in
senso antiorario, in modo più o meno casuale. Un convogliatore a "V"
intercettava i cubetti incontrati nel percorso indirizzandoli al centro del
robot, dove la pressione del cubetto spostava una leva e indicava al robot
la presenza del cubetto medesimo. A quel punto il robot si girava verso il
proprio campo e, tramite la leva stessa di rilevazione, collegata a un
motore, lanciava il cubetto nella direzione giusta (quasi sempre ;-)). La
difficoltà tecnica del progetto stava tutta nel sistema di navigazione,
basato su un differenziale e su un sensore di rotazione, che permetteva al
robot di conoscere il proprio orientamento e quindi sapere da che parte
girarsi per il lancio.
Mr Black - Federico Lo Monaco - 4 vittorie su 5 incontri. Le grandi idee
sono quasi sempre allo stesso tempo geniali ma semplici, e il robot di
Federico appartiene a questa categoria. Onestmente dopo averlo visto in
azione avevo pronosticato che vincesse il torneo. Si trattava di un
synchro-drive, cioè un robot in grado di cambiare direzione senza cambiare
orientamento. Partendo da un lato, si muoveva avanti e indietro nel campo
avversario, spostandosi lentamente anche da sinistra a destra e poi
viceversa, come a disegnare tante "Z" in successione. Al centro aveva un
tunnel con un piccolo convogliatore frontale e un meccanismo di chiusura,
sempre frontale. Durante la fase di avanzamento il tunnel era aperto,
mentre dopo l'intercettazione di un cubetto (e comunque sempre durante la
fase di ritorno), il tunnel si chiudeva, in modo da trascinare il cubetto
verso casa. Solido e impeccabile nel funzionamento, con la sua
impressionante metodicità ha rischiato di vincere più di un incontro per
cappotto.
Diabolik - Guido Truffelli - 3 vittorie su 5 incontri. Il robot di Guido,
azionato e gestito da Ezio, se ne andava in giro in modo casuale per il
campo convogliando un eventuale cubetto in un apposito alloggiamento
centrale. Il robot in realtà non era a conoscenza della avvenuta cattura,
dato che non aveva sensori di rilevazione del cubetto. Però aveva un
sistema rotante che aveva la duplice funzione di trattenere un eventuale
cubetto durante le manovre in retromarcia, e di espellerlo con un lancio
non appena giunto in contatto e allineato con il proprio campo. Per gestire
questa operazione di allineamento montava due sensori di luce, uno a destra
e uno a sinistra. Punto di forza del robot la sua capacità di uscire in
modo autonomo da tutte le situazioni di collisione o di stallo contro le
sponde. Punto di debolezza, la lunghissima procedura di setup pre-incontro
che ha messo a dura prova la pazienza di Ezio. Salvo poi scoprire, parlando
ieri sera al telefono con Guido, che era da eseguire una-tantum, e non ad
ogni incontro :-)
Pippo - Francesco Silvestri - 2 vittorie su 5 incontri. Francesco merita
una menzione per l'idea più originale. Il suo robot sembrava apparentemente
fuori misura, dato che il lato lungo misurava ben oltre i 24 bottoni
previsti dal regolamento, ma in effetti quella era la diagonale di un
ipotetico quadrato di 24 x 24, e visto dall'alto il robot appariva come un
triangolo rettangolo isoscele, praticamente metà di un quadrato di lato 24.
Iniziando il movimento con la sua ipotenusa parallela alle sponde laterali
del campo, il robot oscillava avanti e indietro nel campo avversario,
"rimbalzando" tra la sponda di fondo e il limite dei due campi. Ad ogni
inversione di marcia il robot modificava il raggio di sterzata,
inizialmente nullo, descrivendo degli archi di cerchio via via sempre più
stretti, quindi spazzolando il campo avversario con traiettorie a mezzaluna
convergenti verso il centro. I cateti del triangolo spingevano i cubetti
verso il proprio campo (in verità spesso più di uno, e gli eccedenti
venivano poi rimessi a posto a mano). Punto di debolezza: non era in grado
di catturare i robot posizionati verso gli angoli esterni del campo
avversario. Caratteristica peculiare: i rumori terribili e preoccupanti che
faceva durante le collisioni contro le sponde di legno!
Babele - Stefano Ferrari - 1 vittoria su 5 incontri. Come Stefano ha
ammesso, era evidente che a Babele fosse mancato il tempo... quello che il
suo costruttore non gli ha dedicato! Era dotato di una ganascia frontale
per la cattura dei cubi, e di un bumper flessibile per riconoscere (in
teoria) urti frontali e laterali. Ha pagato il prezzo della messa a punto
frettolosa in termini di scarsa efficacia di cattura e di numerose penalità
di riposizionamento.
Panic - Gabriele (non so il cognome, è uno studente di Stefano) - 0
vittorie su 5 incontri. Era ovvio che a Gabriele mancasse un po' di
esperienza di costruzione e programmazione, e il suo robot è spesso stato
più di aiuto agli avversari che a se stesso. Però abbiamo tutti apprezzato
la sua partecipazione, e la determinazione con cui Gabriele non si è arreso
davanti alle molte difficoltà pre-gara (incluso un grave guasto al RCX).
Gabriele, ti aspettiamo per la prossima gara!
Ciao
Mario
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Message has 3 Replies: | | Re: Legofest a Dadi.com (e un quesito!)
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| Ciao Mario ed Ezio, (...) Un giorno di programmazione :-) (...) Sei giorni di programmazione :-) Ed io che ero orgoglioso della mia gestione con menu gerarchici, navigazione tra tutte le voci, possibilita' di variare tutti i parametri del robot, (...) (21 years ago, 24-Nov-03, to lugnet.org.it.itlug)
| | | Re: Legofest a Dadi.com (e un quesito!)
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| Ciao a tutti ! (...) e, nel (...) per (...) Anche io ringrazio tutti per la bella giornata, e faccio i complimenti a Stefano per la riuscita di "Slega la fantasia". La partecipazione dei costruttori in erba è stata numerosa. Alcuni bambini non (...) (21 years ago, 24-Nov-03, to lugnet.org.it.itlug)
| | | Re: Legofest a Dadi.com (e un quesito!)
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| (...) Si', spero di riuscire a dare maggiore diffusione alll'iniziativa, l'anno prossimo, magari specificando meglio gli orari di presentazione delle creazioni. Io l'avevo pensata per ragazzi che stessero tutto il giorno allo stand itlug, un po' (...) (21 years ago, 25-Nov-03, to lugnet.org.it.itlug)
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| | Legofest a Dadi.com (e un quesito!)
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| Salve a tutti. Volevo ringraziare tutti quanti sono intervenuti alla legofest a Crema e, nel contempo, iniziare ad usare il nuovo/vecchio newsgroup. Al solito, ma prima o poi ci riusciro', non sono riuscito a presentarmi con un robot decentemente (...) (21 years ago, 23-Nov-03, to lugnet.org.it.itlug, lugnet.loc.it)
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