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In che mani siamo... (very long!)
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Newsgroups:
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lugnet.loc.it
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Date:
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Fri, 24 May 2002 23:25:54 GMT
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Viewed:
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507 times
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Cronaca di una giornata diversa dal solito...
Antefatto: lunedì scorso mi telefona in ufficio Grazia Di Benedetto, PR di
Lego Sud Europa, che mi invita a presenziare ad un evento robotico per le
scuole organizzato all'interno della manifestazione Scienza Under 18,
patrocinata dal Museo delle Scienze di Milano. Mi spiega che loro hanno
messo a disposizione i premi in palio, e per questo sono stati invitati a
far parte della giuria della gara; però, non essendo competenti sul
Mindstorms (!) stanno cercando qualcun altro. Hanno contattato Lorenzo De
Carlis (il giornalista che ha scritto il pezzo sul nostro libro apparso
sulla Stampa), il quale è impegnato e li ha rinviati a noi.
Le rispondo che accettiamo con piacere, e lei ci invita ad andare a Milano
un po' prima per pranzare insieme e fare due chiacchiere.
Oggi era il giorno fatidico, e ci siamo presentati puntuali al'appuntamento.
Il pranzo si è svolto in compagnia della suddetta Grazia Di Benedetto, e di
Philippe Osswald, Brand Manager Sud Europa per Mindstorms. Abbiamo mangiato
bene, e loro si sono dimostrati persone molto cordiali e piacevoli. Per
questo è un vero peccato che di Lego non sappiano praticamente niente!
Qualche esempio?
- Quello che sanno del RIS si può riassumere in fretta: ha una scatola
rettangolare, grande, blu. Quando è uscito sul mercato? Non lo sanno. Quando
è uscito in Italia? Neppure. Non parliamo poi di cosa può fare...
- Non sapevano che la Lego producesse anche treni. Si, lo so, sembra
incredibile... Ci hanno chiesto "come sono grandi questi treni?" e gli
abbiamo mimato la dimensione. Poi gli abbiamo spiegato che ci sono anche le
rotaie, che i treni vanno a 9v, che tutti i sistemi elettrici di Lego
attuali sono a 9v, quindi possono essere integrati insieme...(sigh)
- Non sanno dell'esistenza di siti internet creati da Lego fans. Non solo
non conoscono ItLUG, ma nemmeno LUGNET, Brickshelf, Brickbay, 1000steine
ecc.ecc. Non hanno mai sentito parlare di hobbisti che pubblicano le loro
creazioni su internet.
- Non sanno nulla di eventi organizzati da fans, o da fans assieme al
supporto della Lego. Mindfest? Zwolle? Mai sentiti nominare...
Dopo pranzo ci hanno accompagnato al museo. Hanno lasciato lì le scatole dei
premi e se la sono filata. Philippe non ci ha nemmeno salutato.
Noi non avevamo chiesto nessun compenso per la nostra partecipazione, però
magari potevano fare il bel gesto di regalarci almeno un cappellino, che so,
una tazza. Nulla. E' andata bene che almeno non ci hanno fatto pagare il
pranzo. E gli abbiamo persino regalato una copia del nostro libro, che
sicuramente finirà a fare da fermaporta o altri compiti nobili dello stesso
tipo.
Poi qualcuno si sorprende se i loro risultati di bilancio sono quello che
sono... Visto i manager che hanno, va fin troppo bene così.
La giornata, per fortuna, è stata allietata da molti risvolti positivi. Le
due sfide robotiche, una estetica e l'altra tecnica, erano entrambi
interessanti e richhe di bei robot. C'erano molte classi, molti tavoli zeppi
di Lego e un'atmosfera che ricordava nello spirito il Mindfest.
Abbiamo incontrato i ragazzi di Media Direct, anche loro molto scontenti
della totale assenza commerciale della Lego nel settore didattico. E
soprattutto abbiamo incontrato un gruppetto di simpatici e agguerriti
docenti e ricercatori che hano intenzione di dar battaglia, nel senso di
fare tutto il possibile per incentivare l'uso di Mindstorms nelle scuole e
università. Hanno anche in mente di organizzare un grande evento tipo
Mindfest per l'anno prossimo, aperto a scuole e privati, ragazzi e adulti,
per il quale hanno chiesto la nostra collaborazione.
<MODESTIA OFF>
Infine, un pizzico di gloria per i fratelli Ferrari, che hanno visto in giro
qualche copia del loro libro, hanno stretto molte mani grandi e piccole, e
hanno perfino trovato una replica di un loro robot :-)
<MODESTIA ON>
Per trarre qualche conclusione, molto entusiasmo e competenza da parte di
tutti, tranne The Lego Company.
Ah, quasi dimenticavo, l'attivazione di Lego Direct per l'Italia: ne hanno
sentito parlare, o meglio, hanno sentito di qualcuno che ne ha sentito
parlare a Billund. Secondo questi documentatissimi signori ancora qualche
mese poi forse può darsi che magari ce la facciamo (ma non sono sicuri).
Ciao
Mario
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Message has 5 Replies: | | Re: In che mani siamo... (very long!)
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| "Mario Ferrari" <mario.ferrari@edis.it> wrote in message news:Gwn2F6.699@lugnet.com... (...) Immagino che i due "manager" abbiano trovato molto pittoreschi due *bambinoni* come voi che potrebbero elencare a memoria i 727 pezzi di un RIS 1.0.... (...) (23 years ago, 25-May-02, to lugnet.loc.it)
| | | Re: In che mani siamo... (very long!)
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| [SNIPPPPP] Grande .... :-)) Ultimamente sono particolarmente favorevole all'eutanasia aziendale per gente così. Sarà che ne ho un tot nelle immediate vicinanze ... :-)) Aggià ... se sono dirigenti probabilmente l'eutanasia aziendale l'hanno già (...) (23 years ago, 25-May-02, to lugnet.loc.it)
| | | Re: In che mani siamo... (very long!)
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| Ciao Mario, (...) :-( (...) Voi sicuramente vi sarete limitati a quelli larghi 6, a questo punto io avrei mimato i famosi treni larghi 512, senza paura di smentita :-) (...) La sfida robotica era alla nostra portata? Ciao, Guido (22 years ago, 27-May-02, to lugnet.loc.it)
| | | Re: In che mani siamo... (very long!)
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| Leggo ora l'articolo <Gwn2F6.699@lugnet.com>, dove mario.ferrari@edis.it scrive... (...) *sigh* Capisco la tua amarezza, pero' la LEGO e' una ditta grande, non penso che sia giusto generalizzare da uno o due incontri sfortunati. Dalla mia (...) (22 years ago, 4-Jun-02, to lugnet.loc.it)
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